Valutazione
“La valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento delle alunne e degli alunni, delle istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione e formazione, ha finalità formativa ed educativa e concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo degli stessi, documenta lo sviluppo dell’identità personale e promuove l’autovalutazione di ciascuno in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze”.
Il decreto n. 62 del 13 aprile 2017 ribadisce e rinforza la finalità formativa ed educativa della valutazione, rispetto al D.P.R. n. 122/2009: “La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni”, nell’ottica del contributo al miglioramento degli apprendimenti e del successo formativo degli allievi.
Le principali novità contenute nel Dlgs. 13/05/17 n. 62 si riferiscono a:
- Valutazione del comportamento:
In linea generale, la valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza. Il patto educativo di corresponsabilità e il regolamento di Istituto ne costituiscono i riferimenti essenziali. In tutto il primo ciclo la valutazione del comportamento viene espressa collegialmente attraverso un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione, perciò anche nella scuola secondaria di primo grado non viene più adottata la valutazione numerica. Si prevede che, nel primo ciclo saranno oggetto di valutazione anche le attività svolte nell’ambito di “Cittadinanza e Costituzione”; nel secondo ciclo, precisamente al colloquio nell’esame di Stato, viene affidato il compito di accertare le conoscenze e competenze nell’ambito delle attività “Cittadinanza e Costituzione”. Per tutte le scuole viene indicata, altresì, la possibilità di inserire nel Piano dell’Offerta Formativa iniziative finalizzate alla promozione e alla valorizzazione di comportamenti positivi.
- Ammissione alla classe successiva e agli esami conclusivi del primo ciclo.
L’ammissione può essere deliberata, sempre con giudizio motivato, in caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento, ma con l’obbligo di attivare specifiche strategie per il miglioramento. Si sottolinea la necessità di intervenire tempestivamente ove si verifichino situazioni di difficoltà nel processo di apprendimento.
- Rilevazioni Nazionali sugli apprendimenti nelle scuole del primo ciclo.
Viene introdotta la prova di inglese nella quinta primaria e nella terza secondaria di primo grado, finalizzata a verificare il “posizionamento” sulle abilità di comprensione e coerenza con il QCER. Per lo specifico riferimento alla scuola secondaria di primo grado, si può rilevare che viene introdotta la modalità per tutti “Computer Based”, viene confermato lo svolgimento solo nella terza classe, non più come prova di esame, ma come requisito di partecipazione allo stesso. Si prevede lo svolgimento della prova Nazionale entro il mese di aprile. L’esito della prove verrà restituito anche individualmente con l’inserimento, nella certificazione delle competenze, dell’indicazione “in forma descrittiva” del livello raggiunto da ciascun alunno in ciascuna disciplina.
- L’esame di stato conclusivo del primo ciclo.
La modalità di svolgimento delle prove verrà definita con successivo decreto. In sintesi l’esame è costituito da tre prove scritte (italiano, matematica, lingua straniera, articolata in una sezione per ciascuna lingua studiata) e da un colloquio. La commissione è presieduta dal Dirigente Scolastico. Viene attribuita grande rilevanza al voto di ammissione: “pesa” per il 50% del totale. Quindi la valutazione complessiva deriva dalla media tra tale voto e la media dei voti di tutte le prove (scritte e colloquio).
Poiché “gli alunni e le alunne della scuola primaria e secondaria sono ammessi alla classe successiva anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione, ne consegue che l’Istituzione scolastica, nell’ambito dell’autonomia didattica e organizzativa, attiva specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione”. A tal fine il nostro I.C ha deliberato nel Collegio dei docenti del 09/11/2017 le seguenti strategie per il miglioramento, in coerenza all’analisi compiuta nella stesura del RAV e alle priorità indicate dalla nostra scuola:
- avvicinamento alla media nazionale, regionale e della macroarea nelle prove standardizzate nazionali;
- riduzione della variabilità fra le classi;
- Attivazione di specifiche strategie di azioni che consentano il miglioramento dei livelli di apprendimento:
- corsi di recupero in orario curricolare in flessibilità
- progetto di recupero in orario extra
- lavoro a classi aperte
- settimana di pausa delle attività didattiche (febbraio)
- Utilizzo del mese di Giugno per progetti di Recupero (per i docenti non impegnati negli Esami di fine ciclo)
- Utilizzo delle tecnologie informatiche (Flipped Classroom, Piattaforme condivise, Class dojo, Progetto Coding)
- Cooperative learning
- Tutoraggio a coppie
- Campo estivo (PON Inclusione)
- Didattica Laboratoriale
- Sperimentazione progetto DADA (Didattica in Ambienti Di Apprendimento).